LEZIONE 8 - 1970-72 OHIO KENT STATE University on May 4th & Neil Young/ Barry McGuire/ 1969 Monolite 2001 Space Odyssey & Superstudio & Monumento Continuo & Quaderna Zanotta & Abet Print/ Joe Colombo/ Archizoom/ Armstrong e allunaggio/ 1970 i Beatles si separano/ 1970 muore Jimi Hendrix/ 1971 muore Jim Morrison/ 1972 MOMA NYC The New Domestic Landscape/ '73 Bellini & Divisumma 18 Olivetti & Lettera 22 Nizzoli 1950/ Fiat 500/ Barilla & Mina/ Bialetti/ crisi petrolifera 1973 / Zanuso Sapper & Brionvega & Terraillon/ Gio Ponti/ twice design 2012
denaro&benessere= sfruttamento risorse petrolifere&lavorative
su cosa puntano le industrie?
quali materie prime e quali produzioni?
esempio bellica, esempio utilizzo materie prime, esempio produzione.
crisi petrolifera 1973
La crisi energetica del 1973 !
Tutti a piedi o, al massimo, a “targhe alterne”: scene dell’Italia del 1973, l’'anno del grande choc petrolifero che investe tutto il mondo occidentale – Stati Uniti compresi- dopo l'’improvviso rialzo dei prezzi deciso dai paesi Arabi, durante la guerra contro Israele.!
La crisi energetica del 1973 fu dovuta principalmente alla improvvisa e inaspettata interruzione del flusso dell'approvvigionamento di petrolio proveniente dalle nazioni appartenenti all'Opec (l'organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) verso le nazioni importatrici del petrolio. L'evento scatenante fu laguerra del Kippur, fra Egitto, Siria e Israele.!
Questo processo portò all'innalzamento vertiginoso del prezzo del petrolio che in molti casi aumentò più del triplo rispetto alle tariffe precedenti.!
La guerra finì dopo una ventina di giorni con la proclamazione di un cessate-il-fuoco tra le due parti. Contemporaneamente all'inizio dei combattimenti, gli stati di Egitto e Siria furono aiutati e sostenuti dalla quasi totalità dei Paesi arabi e anti-americani, che raddoppiarono il prezzo del petrolio e diminuirono del 25% le esportazioni, per ammonire l'occidente a non appoggiare Israele, appoggiato però dagli Stati Uniti. Ed è per questo motivo che i Paesi Arabi appartenenti all'Opec bloccarono le proprie esportazioni di petrolio verso gli Usa e l'Olanda fino al gennaio 1975.
https://www.youtube.com/watch?v=hkg-bzTHeAk&spfreload=10
Tin soldiers and Nixon coming,
We're finally on our own. This summer I hear the drumming, Four dead in Ohio. |
Nixon sta arrivando con i (suoi) soldatini di piombo
e noi finalmente siamo (uniti) da questa parte. In questa estate sento il rullo dei tamburi, quattro morti nell'Ohio. |
Gotta get down to it
Soldiers are gunning us down Should have been done long ago. |
Dobbiamo rendercene conto,
i soldati ci stanno prendendo a fucilate, "dovevano farlo già molto tempo fa" |
What if you knew her
And found her dead on the ground How can you run when you know? |
Cosa diresti se tu la conoscessi
e la trovassi morta per terra, come puoi scappare quando lo sai? |
Gotta get down to it
Soldiers are gunning us down Should have been done long ago. |
Dobbiamo rendercene conto,
i soldati ci stanno prendendo a fucilate, "dovevano farlo già molto tempo fa" |
What if you knew her
And found her dead on the ground How can you run when you know? |
Cosa diresti se tu la conoscessi
e la trovassi morta per terra, come puoi scappare quando lo sai? |
Tin soldiers and Nixon coming,
We're finally on our own. This summer I hear the drumming, Four dead in Ohio. |
Nixon sta arrivando con i (suoi) soldatini di piombo
e noi finalmente siamo (uniti) da questa parte. In questa estate sento il rullo dei tamburi, quattro morti nell'Ohio. |
from: http://www.pophistorydig.com/topics/kent-state-reaction-1970/
"On May 4th, 1970, four students at Kent State University in Ohio were killed by National Guard troops during protests over President Richard Nixon’s military incursion into Cambodia during the Vietnam war. In reaction to the Kent State shootings, college campuses all across the country erupted in further protest. One such protest was captured in the photo below as University of Washington students, on their way to a protest site in downtown Seattle, assembled on a local freeway.
Highway 5 and facing state troopers in riot gear as they protested the killings at Kent State Universtiy and the invasion of Cambodia. Photo, Museum of History & Industry, Seattle.
On May 5, 1970, the day after four students were killed at Kent State, students at the University of Washington in Seattle called for their school to take a stand against the shootings and the Vietnam War. That morning, thousands of the university’s students gathered on campus at a common square for a rally. Student leaders and others spoke to the assembled crowd about why students at the University of Washington should protest the Cambodia invasion and the Kent State shootings. The crowd decided to strike, with the support of university President Charles Odegaard, who closed the university the next day. |
da: Cassius Clay: Muhammad Ali "... Torna sul ring nel 1970, quattro anni dopo, il pugile che ama definirsi < leggero come una farfalla e pungente come un'ape> riconquista, in una mitica sfida notturna in Africa, nella città di Kinshasa in Zaire, il titolo dei massimi con uno dei gesti atletici più belli e intensi della storia del pugilato, nel match contro George Foreman. In quell'incontro, nelle prime riprese, sembra che Muhammad Alì abbia la peggio sull'avversario, non fa altro che incassare colpi terribili e tutti pensano che sia solo questione di tempo prima che finisca al tappeto. Ma all'ottava ripresa contro ogni pronostico stende a terra un Foreman oramai stremato. E' l'incontro del secolo il più bello e intenso in assoluto! Ora è consacrato a leggenda, è lui il numero uno e lo sarà ancora per molto tempo, forse per sempre! Negli anni avvenire respinge tutti gli attacchi degli sfidanti, spazzandoli via uno dietro l'altro con estrema facilità. Mitici rimarranno anche gli incontri con Joe Frazier che passeranno alla storia del pugilato moderno. Il mito, oramai trentaseienne si incontra con un giovane e turbolento avversario Leon Spinks, e viene sconfitto, ma torna a ruggire ancora una volta umiliandolo nella rivincita..."
Jimi Hendrix
Jimi Hendrix, all'anagrafe James Marshall Hendrix
27 novembre 1942, Seattle, Washington, Stati Uniti d'America
Jimi Hendrix
Jimi Hendrix, all'anagrafe James Marshall Hendrix
27 novembre 1942, Seattle, Washington, Stati Uniti d'America
film: Woodstock - Tre giorni di pace, amore e musica
Barry McGuire, Eve of Destruction il 25 settembre 1965 arrivò alla prima posizione della Billboard Hot 100, la prima e l'unica volta che McGuire entrò nella top 40 pop statunitense.
Barry McGuire - Eve Of Destruction - YouTube - https://www.youtube.com/watch?v=qfZVu0alU0I
The Eastern world, it is explodin'
Violence flarin', bullets loadin'. You're old enough to kill, but not for votin', You don't believe in war - but what's that gun you're totin'? An' even the Jordan river has bodies floatin'. |
L’Est del mondo sta esplodendo (1)
La violenza si diffonde, i colpi (sono) in canna Sei abbastanza grande per uccidere, ma non abbastanza per votare (2) Tu non credi nella guerra, ma che cos’è quell’arma che stai imbracciando? E perfino sul fiume Giordano ci sono dei corpi che galleggiano (3) |
But you tell me, over and over and over again, my friend,
Ah, you don't believe we're on the eve of destruction. |
Ma dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine? |
Don't you understand what I'm tryin' to say,
An' can't you feel the fears I'm feelin' today? If the button is pushed, there's no runnin' away, There'll be no one to save, will the world in a grave. Take a look around you, boy, it's bound to scare you, boy. |
Non capisci quello che sto tentando di dire
E non riesci a percepire i timori che sento oggi? Se verrà premuto il bottone, non ci sarà nessun posto dove scappare (4) Nessuno si salverà, il mondo diventerà una tomba Dai una occhiata attorno a te, ce n’è abbastanza per spaventarti, ragazzo. |
An' you tell me, over and over and over again, my friend,
Ah, you don't believe we're on the eve of destruction. |
Ma dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine? |
Yeah, my blood's so mad feels like coagulatin',
I'm sittin' here just contemplatin'. I can't twist the truth, it knows no regulation, Handful of senators don't pass legislation, An' marches alone can't bring integration When human respect is disintegratin', This whole crazy world is just too frustratin'. |
Si, il mio sangue è così furioso che sembra stia coagulando
Sono seduto qui e sto facendo considerazioni Io non posso rivoltare la verità, (la verità) non conosce regole Un piccolo numero di senatori non fa passare la (nuova) legge E le marce da sole non possono portare la integrazione (razziale) (5) Quando il rispetto per l’uomo si sta sgretolando Questo grande pazzo mondo è veramente troppo frustrante |
An' you tell me, over and over and over again, my friend,Ah, you don't believe we're on the eve of destruction.
|
E dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine? |
Think of all the hate there is in Red China,
Then take a look around to Selma, Alabama. Ah, you may leave here for four days in space, But when you return it's the same ol' place, The poundin' of the drums, the pride an' disgrace. You can bury your dead, but don't leave a trace. Hate your next-door neighbor, but don't forget to say grace, |
Pensa a tutto l’odio che c’è nella Cina rossa (6)
E dopo getta un occhio a Selma in Alabama Ah, tu puoi girare per quattro giorni nello spazio (7) Ma quando torni giù è sempre il solito vecchio posto Il rullo dei tamburi, l’orgoglio e il disonore Tu puoi sotterrare i tuoi morti, ma senza lasciare una traccia |
An' you tell me, over and over and over again, my friend,Ah, you don't believe we're on the eve of destruction. | E dimmi, amico, ancora ed ancora Non credi che siamo al principio della fine? |
An' tell me, over and over and over again, my friend,
You don't believe we're on the eve of destruction,No, no, you don't believe we're on the eve of destruction. |
E dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine? No, no, tu non ci credi che siamo al principio della fine. |
Autori: Steve Barri (Steven Barry Lipkin) e Phil Flip Sloan (Philip Gary Sloan) |
I Beatles si separarono ufficialmente nell'aprile del 1970
https://www.youtube.com/watch?v=DCjeNyTvPCI
Mina impersonerà il marchio Barilla per tutta la seconda metà degli anni Sessanta.
Il primo marchio aziendale di Barilla, registrato il 17 luglio 1910.
pdf:
Storia della Comunicazione Barilla (4.3 MB) - www.barillagroup.it/.../storia...barilla/.../Barilla_Comunicazione
Bialetti 6 "l'omino con i baffi..."
Alfonso Bialetti muore nel 1970, crea l'officina per la fusione in conchiglia dell'alluminio negli anni '20 (che poi cedette all'Alessi). Nel 1933 crea l'azienda che produrrà la MOKA (di sua invenzione)che esporta dal 1947. Il nuovo modello venne presentato nel 1948 alla Fiera di Milano. Nel 1952 si realizza il marchio di Paul Campani, famoso in TV dal 1958.
Bilancia per alimenti BA 2000 Terraillon - Marco Zanuso e Richard Sapper
funzione: pesa alimenti
nome oggetto: BA 2000
nome oggetto: BA 2000
disegnato per: Terraillon
anno: 1970
Radio Grattacielo RR327 - Brionvega,
Dati tecnici
Radio AM/FM
MP3 PlayerClock RadioOriginal Design: Marco ZanusoStructure in ABSLCD DisplayUSB and MiniSDDimensions (WxHxD): 9,5 x 27,8 x 9,5 cmWeight: 1,5 Kg.RoSH Compliant
1965
Casabella, n.367, 1972
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Superstudio A Journey from A to B 1969 (pencil on photomontage)
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1969 Superstudio, Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Alessandro Magris, Roberto Magris, and Adolfo Natalini. The Continuous Monument. On the River, project, Perspective. 1969
Superstudio, “Fundamental Acts: Life, Supersurface”, 1972.
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taiwan utopia final
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Final C M
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IDEAL CITIES, SUPERSTUDIO, 1971
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Ideal Cities, The First City
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The New Domestic Landscape, MOMA NY, 1972 |
"The New Domestic Landscape", MOMA NY, 1972
"The New Domestic Landscape", MOMA NY, 1972;
da: Casa Vogue, 1972, pp. 91-99: pag 97
The New Domestic Landscape, MOMA NY, 26 maggio - 11 settembre, 1972 |
Monumento Continuo
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storyboard, VITA EDUCAZIONE CERIMONIA AMORE MORTE / CINQUE STORIE DEL SUPERSTUDIO, Casabella, 372, Milano, dicembre 1972, pag 28 (parziale)
storyboard del Monumento Continuo, da Casabella n 358, 1971
storyboard del Monumento Continuo, da Casabella n 358, 1971
Nel 1966 Adolfo Natalini e Cristiano Toraldo di Francia fondano Superstudio, negli anni a venire si unirianno a loro Roberto Magris, Gian Piero Frassinelli, Alessandro Magris e Alessandro Poli.
Un lavoro, per dirla con le parole di Natalini “..in una specie di terra di nessuno, che era quella che si stendeva tra arte e design, tra politica e utopia, tra filosofia e antropologia, era un tentativo radicale..” Probabilmente da questo la definizione di architettura radicale, una critica radicale alla società dei consumi si, ma più complessivamente al contesto nel quale si lavorava.
Superstudio coltivò utopie in negativo, l’irrazionale veniva coltivato per opporsi all’eccessivo razionalismo e al mito del funzionalismo. L’intento era quello di diffondere l’architettura e il design d’avanguardia.
I rapporti di amicizia e scambio a livello europeo con gli inglesi Archigram crearono delle radici ramificate e una risonanza molto importante, che poi portò alla consacrazione definitiva, a livello mondiale, con la mostra Italy The New Domestic Landscape al Moma di New York nel 1972.
Poi ci fu l’esperienza con Archizoom, Sottsass e altri protagonisti dell’architettura radicale, di “Global tools” che produsse alcuni grandi seminari senza mai però veramente decollare.
Dunque ognuno prese la propria strada…
Dunque ognuno prese la propria strada…
In mostra, immagini fotografiche, alcuni oggetti della serie storica Istogrammi del 1969, litografie, lampade originali, pubblicazioni e film di Superstudio. Inoltre, il modello della prima mostra congiunta di Superstudio e Archizoom Superarchitettura (1966/2002), realizzato in occasione della rassegna regionale Continuità in Toscana: 1945-2000 e il microambiente originale realizzato per la mostra al Moma del 1972.
Quaderna, nata nel 1970, ideata dal Superstudio di Firenze (fondato da Adolfo Natalini e Cristiano Toraldo di Francia nel ’66) fu messa in produzione nel 1971 da Zanotta che tutt’oggi l’ha in catalogo. Erano gli anni del “radical design”, movimento molto attivo nell’area fiorentina, che contestava in modo aperto non solo lo stato del design alla fine degli anni ’60, ma tutto il contesto sociale in cui i progettisti operavano. Una critica esplicita al rigido e dogmatico funzionalismo dell’accademia, contro cui si proponeva una visione liberatoria della vita e del progetto. ... stavano lavorando nel ’69 agli “Istogrammi”: oggetti costruiti sulla base di un reticolo spaziale a maglia ortogonale, adattabile alle diverse scale, dal design all’urbanistica, il celebre “Monumento continuo”. Una sorta di “Paesaggio artificiale” estensibile a piacere, neutro e forte al tempo stesso. Superstudio pensa dapprima a un unico piano quadrettato “con gambe”, che diventa tavolo o spazio per dormire, ma anche sedia, letto, panca, armadio, sgabello. Nasce una famiglia di mobili unica e irripetibile, icona basata su forme geometriche regolari rivestite di laminato bianco quadrettato (creato appositamente da Abet Print, si chiamò Misura) e caratterizzata da forme molto rigorose, semplici e perfette. «Non pensammo mai a un futuro tutto a quadretti, a un mondo tutta bellezza e ragione. Rimossi i riquadri neri dai piani dei tavoli, questi restano solo scacchiere per angeli», affermavano i componenti di Superstudio. La collezione ha ricevuto numerosi premi ed è esposta nei principali Musei del mondo.
sulla mostra del 2012: Superstudio/backstage. L’architettura incontra l’arte, mostra che documenta il percorso di Superstudio dal 1966 al 1978, uno sguardo a questa storica esperienza fiorentina dell’architettura radicale.
Archizoom
Safari, per Poltronova, 1967
Mies a metà tra poltrona e chaise-longue, con il suo profilo astratto e geometrico
Anno: 1969
Materiali: Struttura in acciaio cromato
Seduta in lattice elastico deformabile
Poggiatesta rivestito in cavallino
Poggiapiedi luminoso in acciaio, rivestito in cavallino
Misure: L 74 cm
P 131 cm
H 80 cm
produz. Poltronova
Superstudio, Architettura Interplanetaria, 1970-71
|
Joe COLOMBO
vedi:
LEZIONE 6 - PARTE SECONDA/INTEGRAZIONE - qualche annotazione su Joe Cesare Colombo (dispensa) |
INTEGRAZIONE A LEZIONE 6: C POLIDORI, Joe (Cesare) Colombo, qualche annotazione sul designer / 1° Dicembre 2016
poker table, 1968, Zanotta
Table made of plastic laminate .in which tubular metal legs are embedded. Surfaces rotating out of the table corners are for seen for ash-trays.
SMOKE GLASS
AJC 0112 Design 1964 - Production 1969 The design is specifically oriented to the simultaneous use of the glass along with cigarette, thanks to the form of the stem of the glass which can easily be inserted in the space between thumb and index finger while the glass itself rests on the back of the open hand. This glassware has been utilized by people with limited manual dexterity. Manufacturer: ARNOLFO DI CAMBIO |
www.arnolfodicambio.com |
AJC 0139
Design 1970 - Production 1970 |
MULTI-CHAIR ARMCHAIR AJC. 0146 Design 1970 - Production 1970
Convertible system composed of two stuffed and elasticized fabric-covered cushions which can be used separately or together. They can be positioned differently to form chairs, or armchairs of various orientation, for conversation or relaxation. Two hooks with leather connections serve to fix the cushions in place.
Manufacturer: B-LINE www.b-line.it
Multichair, è un sistema trasformabile composto da due elementi distinti che lo trasformano facilmente in sedia, poltrona da conversazione o da relax. Si tratta di un prodotto realizzato con tutto il rispetto che merita un'icona del design. Entrambi i cuscini hanno una struttura interna in acciaio e sono imbottiti in poliuretano espanso. Il tessuto elasticizzato del rivestimento viene incollato, in corrispondenza delle curve, per mantenere inalterata la forma mentre le cinghie in cuoio, grazie all'ausilio di perni e boccole, permettono di tenere uniti gli elementi tra di loro. Le cuciture sono in parte realizzate a mano e l'intera produzione è rigorosamente made in Italy. Oltre al contenuto tecnico e alla qualità dei materiali, Multichair è caratterizzata anche da una doppia anima, un po' seria e un po' informale, in perfetto stile pop.Parte della collezione permanente del MoMA e del Metropolitan Museum of Art di New York. |
Design 1970 -Production 1970
Table and alarm clock with non-reflective glass. The case of the mechanism is cylindrical and creates an anti-reflective shield for the dial. The clock can be positioned parallel or angled to any surface. It can be wall-mounted by using the hole on the back.
Manufacturer: ALESSI
Table and alarm clock with non-reflective glass. The case of the mechanism is cylindrical and creates an anti-reflective shield for the dial. The clock can be positioned parallel or angled to any surface. It can be wall-mounted by using the hole on the back.
Manufacturer: ALESSI
"The Museum of Modern Art
ITALY: THE NEW DOMESTIC LANDSCAPE, one of the most ambitious design exhibitions ever undertaken by The Museum of Modern Art, will be on view in the galleries and gar- den from May 26 through September 11cfr.: http://www.moma.org/momaorg/shared/pdfs/docs/press_archives/4800/releases/MOMA_1972_0029_26.pdf:
Directed and installed by Emilio Ambasz, Curator of Design in the Museum's Department of Architecture and Design, the exhibition reports on current design developments in Italy with 180 objects for household use and 11 en- vironments commissioned by the Museum.
The exhibition is presented under the sponsorship of the Ministry of Foreign Trade of Italy and the Italian Institute of Foreign Trade (I.C.E.) and the Gruppo ENI, with contributions from ANIC and Lanerossi (companies of Gruppo ENI), Fiat, Olivetti, Anonima Castelli, Alitalia, and Abet Print}and with the collaboration of a large number of Italian industries.
Italy, Mr. Ambasz says, is not only the dominant product design force in the world today but also illustrates some of the concerns of all industrial societies. Italy has assumed the characteristics of a micro-model where a wide range of possibilities, limi- tations and critical problems of contemporary designers throughout the world are re- presented by diverse and sometimes opposite approaches. These include a wide range of conflicting theories about the present state of design activity, its relation to the building industry and to urban development^as well as a growing distrust of objects of consumption...."
Joe Colombo, Unità arredativa globale - "The New Domestic Landscape", MOMA NY, 1972
da: Casa Vogue, 1972, pp. 91-99: pag. 93 |
"The New Domestic Landscape", MOMA NY, 1972 modulo Joe Colombo a sinistra e Gae Aulenti a destra.
da: l’Espresso colore, Umberto Eco, Dal cucchiaio alla città/mostra a New York del design italiano: una civiltà raccontata a matita, supplemento, n. 23, 4 giugno 1972, pp. 4-23: pag. 16 |
The New Domestic Landscape, MOMA NY, 26 maggio - 11 settembre, 1972
mario bellini,car-a-sutra & sempre al MOMA - Museum of Modern Art di New York - collezione permanente design 1973 Mario Bellini & Divisumma 18 Olivetti
1950 Marcello Nizzoli Lettera 22 Olivetti
........ e non ci siamo dimenticati del "mito" della 500 Fiat (versioni con aperture di porte, etc dal 1957 al 1975 |
milano 1891-1979 - http://www.gioponti.org/it/Gio Ponti Archives
1936/1961
docente del corso di interni, arredamento e decorazione presso il Politecnico di Milano (dal 1936 al 1961)
1928
1931 Cono + sfera = Bilia, la lampada da tavolo, in produzione qualche anno dopo per Fontana Arte |
1957 lampade in plastica con sostegno metallico - XI Triennale
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